Centinaia di anni prima che le immagini digitali fossero in grado di fare lo stesso, prima che i registi realizzassero riprese di tracciamento in grado di portarci in giro per scogliere e coste, prima di Google Maps e del lusso delle immagini satellitari spaziali, avevamo l'innata capacità di da Vinci di catturare la nostra immaginazione con il precursore di queste immagini.
La prospettiva aerea è una tecnica che da Vinci aveva usato per ottenere risultati eccellenti nelle sue opere in precedenza, ma in genere si concentrava sulle persone piuttosto che sul paesaggio/geografia.
L'attenzione ai dettagli in questo caso è più che impressionante; puoi vedere chiaramente i contorni che rappresentano i fiumi e sottili dossi che rappresentano creste appositamente posizionate in alcune parti della superficie, dandogli un'atmosfera autentica e realistica, in un momento in cui il pubblico non era abituato a vedere questa prospettiva mostrata in un modo così ricco, stile visivo.
Eppure c'è ancora di più in questa immagine di quello che prima appare all'occhio. Guardando verso le creste montuose più grandi, quindi verso il bordo frastagliato che sporge dal basso a destra, e infine tornando indietro per osservare ancora una volta il lavoro in una prospettiva completamente ampia, si possono notare alcune altre immagini che spuntano all'interno della scena.
Le scogliere frastagliate all'estrema destra della catena montuosa principale sembrano avere l'immagine di quello che potrebbe essere un leone, un orso o anche un uomo barbuto in contemplazione; la loro lunga criniera di capelli che si allunga dietro, formando le creste delle montagne che osserviamo più in alto ea sinistra. Sporgendo dalla parte inferiore destra dell'immagine sembra quindi molto più simile a un grande piede, molto simile a quello di un orso.
Guardando al centro di sinistra, dove le montagne frastagliate si posano sul lato sinistro, si può vedere quella che potrebbe essere quasi la testa schiacciata di una capra, con il naso sporgente e le corna vagamente visibili. Una vittima, forse, della bestia più grande che domina il pezzo con autorità.
Il fatto che il dipinto sia chiamato Bird's Eye View of Sea Coast – piuttosto che solo, diciamo, View of Sea Coast – è probabilmente un riferimento al sottofondo di natura animalesca nell'opera complessiva. Come un vero artista geniale, però, da Vinci lascia il suo lavoro aperto a questa visione oltre che a una visione umile e semplice - quella di, semplicemente, una normale vista della costa del mare, dal punto di vista di un uccello.
Questo da solo è sufficiente per rendere il pezzo affascinante. In questo senso mi chiedo se, in tempi moderni, da Vinci possa essere stato lui stesso un ottimo regista. Con la sua immaginazione, senso per la metafora, chiarezza visiva e un'attenzione impeccabile ai dettagli, tutti perfettamente mostrati qui in Bird's Eye View of Sea Coast, sarebbe stato sicuramente considerato un genio in qualunque epoca avesse vissuto.