Leonardo da Vinci (1452 - 1519), meglio conosciuto come uno dei più grandi artisti e scultori del Rinascimento, se non il più grande, fu anche un appassionato ingegnere, architetto e inventore. Per tutta la sua vita ha tenuto quaderni, contenenti schizzi dei suoi disegni, invenzioni e idee.
Sono sopravvissuti oltre 7000 di questi schizzi e note, tutti scritti in caratteri speculari (la scrittura è nella direzione opposta e le singole lettere invertite, meglio leggere allo specchio) e sono stati compilati nel "Codice Atlantico", che è attualmente curato da la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il disegno fu eseguito mentre era al servizio del duca di Milano Ludovico Sforza come ingegnere consulente dello Stato, incarico che mantenne per vent'anni.
Uno degli incarichi che gli fu affidato come ingegnere ducale fu quello di collegare i Naviglio e la Martesana, attraverso le vie d'acqua interne di Milano. A tal fine costruì sei nuove chiuse, la più notevole delle quali fu la chiusa di San Marco a Milano. Lo schizzo di Da Vinci mostra un progetto per la chiusa di San Marco e descrive in dettaglio la sua invenzione di un nuovo sistema di cancelli.
Il sistema di chiusura di uso comune all'epoca prevedeva cancelli a saracinesca che richiedevano un enorme sforzo per funzionare. Per aprirsi dovevano essere tirati in verticale, andando contro la forza di gravità, e quindi richiedevano solitamente almeno due uomini per l'operazione. La semplice ma geniale invenzione di Da Vinci divenne nota come la porta della mitra, così chiamata perché le due porte erano ad angoli di 45 gradi, incontrandosi in un punto.
Lo schizzo è pieno di informazioni sulla porta della mitra e il disegno è estremamente dettagliato, mostrando assi di legno verticali con rinforzi che formano la mitra e i pali del concio, il pavimento sotto i cancelli costruito in mattoni e fori nel muro in cui si piegano i cancelli. I cancelli funzionavano su cardini, come le porte, e quando erano chiusi formavano una forma a V, rivolta a monte. Un enorme vantaggio di questi cancelli era che oltre ad essere più facili da aprire e chiudere, quando la pressione dell'acqua li colpiva, costringeva i due mitri l'uno nell'altro, risultando anche autosigillanti.
La pressione ne impedisce anche l'apertura fino a quando il livello dell'acqua non si è stabilizzato su entrambi i lati dei cancelli. Il disegno illustra anche la valvola a ribalta, già di uso comune, che viene inserita nei portoni per consentire il livellamento del livello dell'acqua. Questo nuovo design della chiusa è stata una delle invenzioni di Da Vinci che è stata abbracciata quasi immediatamente e ancora oggi la maggior parte dei canali in tutto il mondo utilizza queste porte, comprese le enormi chiuse sui grandi canali di Panama e Suez.